Il processo di separazione è un processo lungo e faticoso ed implica la perdita del partner e il cambiamento dell’organizzazione familiare, destabilizzando, in alcuni casi, il senso di identità personale. I figli in questa situazione si trovano ad affrontare la riorganizzazione della loro quotidianità e delle loro relazioni con la perdita di riferimenti e di abitudini che li facevano sentire al sicuro avvertendo spesso un senso di minaccia e pericolo. I genitori hanno spesso difficoltà a differenziare la dinamica di coppia dal loro ruolo di genitori e a mantenere sempre la centratura sui vissuti e i bisogni dei figli laddove il dolore e la conflittualità prendono il sopravvento.
Il principale compito della coppia genitoriale è quello di tutelare i figli e accompagnarli nell’affrontare le fatiche legate allo scioglimento della coppia. Tale compito diventa difficile da svolgere nelle situazioni in cui la rabbia e il rancore prendono il sopravvento impedendo qualsiasi forma di dialogo e trattenendoli in quello che viene chiamato “legame disperante”, ovvero un legame che viene mantenuto attraverso il conflitto e che molto spesso finisce per coinvolgere direttamente i figli che, in tali frangenti, diventano spesso il tramite attraverso il quale si esprime la guerra fra adulti.
La coordinazione genitoriale vuole essere un sistema di risoluzione alternativa delle controversie centrato sul minore ed è rivolta ai genitori la cui perdurante ed elevata conflittualità costituisce un rischio evolutivo per i figli.
Essa prevede che un terzo imparziale aiuti i genitori altamente conflittuali a mettere in pratica la bi-genitorialità attraverso l’implementazione e il mantenimento delle decisioni già assunte dall’Autorità Giudiziaria sulla base del riconoscimento dei bisogni dei figli.
Il Coordinatore Genitoriale, previo consenso dei genitori, potrà suggerire soluzioni, fornire raccomandazioni e, nei limiti del mandato ricevuto, assumere decisioni nell’interesse dei figli.
La coordinazione genitoriale è indicata quindi per quei genitori che nella separazione non hanno lo spazio per un lavoro di mediazione del conflitto e necessitano di un accompagnamento maggiormente direttivo per prendere decisioni su quelli che diventano molto spesso gli ambiti di maggiore espressione della loro battaglia (acquisto dei testi scolastici, scelta e iscrizione ad attività sportiva, rispetto della regolamentazione, eccetera).
Il Coordinatore genitoriale incontra i genitori sempre insieme (salvo casi d’eccezione), definisce con i genitori i temi genitoriali che verranno toccati e offre suggerimenti concreti anche nelle situazioni più delicate mantenendo la centratura sui figli per evitare che questi ultimi si sentano “fagocitati” dai bisogni adulti.