Il metodo Feuerstein rappresenta uno dei primi approcci metacognitivi apparsi in ambito educativo e riabilitativo ed è attualmente sperimentato in tutte quelle situazioni in cui è necessario potenziare le risorse umane, come nel campo educativo, aziendale e riabilitativo. È questo un metodo che considera la modificabilità cognitiva strutturale (l’idea che le funzioni cerebrali e cognitive sono in continua trasformazione) e l’esperienza della relazione di mediazione i principi fondanti per una reale evoluzione.
La peculiarità di questo metodo è che non trasmette nozioni o tecniche ma “insegna ad imparare”, agisce cioè direttamente sui meccanismi di apprendimento, analizza in dettaglio il processo di acquisizione intervenendo quando sorgono dei problemi per capire insieme, dal punto di vista cognitivo, cosa sta accadendo e quali strategie cognitive è possibile mettere in atto.
Questo metodo si basa su un sistema educativo che crede nella possibilità di modificare le potenzialità intellettuali con un sistema di apprendimento che fa della relazione con il mediatore il luogo in cui raggiungere un livello alto di consapevolezza dei propri processi mentali, ridisegnando anche il ruolo dell’adulto non più trasmettitore di conoscenze, ma mediatore, facilitatore dei processi di apprendimento.
Attraverso esercizi carta-matita, che non hanno riferimenti diretti ai contenuti disciplinari, si lavora sullo sviluppo della riflessività e sulla capacità di trasporre ed estendere l’apprendimento delle proprie personali strategie ai diversi ambiti della vita.
Il metodo Feuerstein ha come obiettivi cambiamenti di tipo affettivo e relazionale (diminuzione dell’aggressività, partecipazione attiva, disponibilità ad autovalutarsi, sentimento di competenza, diminuzione dell’ansia di fronte al nuovo e al complesso, diminuzione della frustrazione di fronte all’errore, eccetera) e cambiamenti di tipo cognitivo e metacognitivo (utilizzazione di un vocabolario appropriato, sviluppo di strategie inconsuete, tendenza a leggere spontaneamente le istruzioni, correzione spontanea dell’errore, bisogno di precisione, attenzione e concentrazione, pertinenza delle risposte, eccetera).